Cetriolo a dieta: a cosa fa bene e come mangiarlo per dimagrire

Il cetriolo è ricco di proprietà e benefici utili per la salute, depura e idrata l’organismo ed è perfetto se sei a dieta

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Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Dal gusto delicato e fresco, il cetriolo, che viene dall’Oriente, è una bacca di forma oblunga con all’interno dei semi bianchi. Ideale in estate perché ricco d’acqua, è un ortaggio dai tanti benefici. Lo conferma anche la Dott.ssa Chiara D’Ottavio, nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione che ci parla del cetriolo e delle tante proprietà nutritive e benefiche per la nostra salute.

Cetriolo, frutta o verdura?

I cetrioli hanno un gusto delicato e rinfrescante anche per l’alto contenuto in acqua. Quindi, alleviano la sete e aiutano a idratarci soprattutto quando fa caldo.

Nonostante siamo abituati a considerarlo una verdura, in realtà è un frutto, perché contiene all’interno i semi e cresce dal fiore della pianta del cetriolo. Dal punto di vista botanico, infatti, appartiene alla stessa famiglia delle angurie, dei meloni e delle zucche ed è originario dell’India. Il suo nome scientifico è Cucumis sativus e il suo sapore può ricordare quello del melone, anche se a volte hanno un gusto più amarognolo.

Quella del cetriolo è una coltivazione antica, sia per uso alimentare, sia terapeutico, soprattutto per la cura e la bellezza della pelle.

È ricco di nutrienti e di sostanze benefiche, ma povero di calorie, grassi, colesterolo e sodio. È poi molto utile per chi è a dieta, perché contrasta la ritenzione idrica e la cellulite, nemica di tutte le donne.

Ne esistono vari tipi ma i più conosciuti sono due: quelli lunghi, che di solito si consumano crudi in insalata, e quelli piccoli che si usano come sottaceti. Le caratteristiche organolettiche però sono le stesse. In Puglia ne esiste una varietà particolare chiamata Carosello, con una forma tondeggiante e la buccia striata simile all’anguria. Insieme al Barattiere (un altro tipo di cetriolo), più vicino al melone come forma e come gusto, ha un sapore più dolce ed è molto digeribile. Entrambi appartengono alla famiglia dei Cucumis melo.

Esiste, infine, una varietà dalla buccia tutta bianca, ma è difficile trovarla sui banchi del mercato. Si può però coltivare se si ha un orto o in vaso: matura precocemente e ha un gusto tutto suo, un po’ più dolce del cetriolo verde. In Italia il cetriolo si coltiva soprattutto nel Lazio, Veneto, Puglia, Campania, Sicilia, seguono Emilia-Romagna e Calabria.

Essendo una pianta rustica, facile da coltivare e che cresce rapidamente, i cetrioli si possono coltivare anche in casa per consumarli freschi e croccanti. È conveniente non solo economicamente ma anche per avere a disposizione un alimento perfetto per le insalate estive.

Proprietà nutrizionali e calorie

Con appena 16 kcal per 100 g di prodotto, il cetriolo è particolarmente adatto per chi è a dieta. Inoltre, niente colesterolo e pochissimi grassi (0,5 g/100 g); è anche ricco di sali minerali e vitamine, soprattutto potassio (140 mg), cui segue fosforo, calcio e sodio.

Tra le vitamine ci sono quelle del gruppo B, ma soprattutto la vitamina C (con 11 mg/100g) e la vitamina K.

È ricco di acqua (96,5 g), quindi aiuta l’idratazione, contrastando la ritenzione idrica (e la cellulite) e depurando l’organismo, come conferma la nostra esperta.

«Originario dell’Oriente, il cetriolo è una bacca di forma oblunga, cilindrica, contenente semi bianchi. Per il suo elevato contenuto in acqua di vegetazione e la ridotta percentuale di zuccheri, con le sue sole 16kcal/100g, può essere utilizzato nelle diete dimagranti. Proprio in virtù di tale composizione, ha una spiccata attività diuretica e, inoltre, grazie al suo contenuto in azulene (lo stesso principio attivo presente nella camomilla) esercita un’importante funzione antinfiammatoria e decongestionante».

Infografica che illustra le proprietà e l'utilizzo del cetriolo
Fonte: DiLei
Le proprietà, le calorie e come preparare e utilizzare il cetriolo

Benefici

Sono davvero tanti i benefici del cetriolo per la nostra salute. Per prima cosa l’idratazione, come abbiamo visto, che favorisce la diuresi e quindi un’azione depurativa. Se sei a dieta quindi è molto utile per eliminare i liquidi in eccesso e contrastare la cellulite.

Inoltre, l’acqua e le fibre aumentano il senso di sazietà. Ciò lo rende un ottimo alleato per dimagrire, soprattutto se inserito in una dieta sana ed equilibrata. Facilita la regolarità dell’intestino, combatte il gonfiore addominale e quella sgradevole sensazione di pancia gonfia.

«Grazie alla sua composizione è quindi in grado di migliorare l’irrorazione sanguigna e facilitare il drenaggio dei liquidi in eccesso. Ricco in vitamine B, C, è ottimo come rinfrescante intestinale da utilizzare in caso di intossicazioni o coliche. Sembrerebbe inoltre avere proprietà antielmintica (ndr. utile nel contrastare i vermi elminti, parassiti intestinali). In molti manifestano difficoltà digestive dopo il suo consumo, espressione di una difficoltà pancreatica nei riguardi della cellulosa di cui è ricco».

È poi povero di zuccheri e secondo alcuni studi è un alimento utile per la prevenzione del diabete, poiché contiene sostanze che riducono la glicemia (cioè la quantità di glucosio nel sangue) o che impediscono i picchi glicemici. Ha, infatti, un basso indice glicemico con soli 1.8 g/100 g di carboidrati.

Infine la presenza di azulene poi, come ha spiegato la Dott.ssa D’Ottavio, conferisce al cetriolo importanti proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e decongestionanti. Per questo è usato anche come ingrediente in creme e lozioni per la pelle, efficaci per rughe, acne e irritazioni cutanee.

Infine, il cetriolo contiene i lignani, sostanze antiossidanti di origine naturale che aiutano la salute dell’apparato cardiovascolare, potenziano le difese immunitarie e combattono l’invecchiamento cellulare e i radicali liberi. Oltre all’ambito erboristico e fitoterapico, i lignani rappresentano delle sostanze di grande interesse anche in campo farmacologico, grazie alle loro proprietà antitumorali. Insieme agli isoflavoni, infatti, appartengono alla classe dei fitoestrogeni, sostanze che, secondo alcuni studi, sarebbero implicati nel ridurre il rischio di cancro al seno, della prostata, della pelle, del colon retto e di malattie cardiovascolari. La capacità di prevenire e contrastare alcune forme tumorali dei lignani è dunque riconosciuta scientificamente; in più svolgono anche un’azione protettiva verso il fegato.

Cetriolo e dieta: fa ingrassare o dimagrire?

Con appena 16 kcal per 100 g, il cetriolo si può consumare senza problemi anche nelle diete ipocaloriche. Certamente non fa ingrassare ma nemmeno dimagrire. Ciò che conta è adottare sempre un regime alimentare corretto ed equilibrato. In questo caso il cetriolo può essere di aiuto per perdere peso, magari consumando un centrifugato a metà mattina come spuntino, prima del pranzo.

Esiste anche la dieta del cetriolo che promette di perdere 5-7 kg in una settimana mangiando soprattutto cetriolo sotto forma di insalata o frullato e pochi altri alimenti. Tuttavia, ciò che contraddistingue queste diete “mono alimento” (come ad esempio la dieta del minestrone, dell’ananas, del riso, ecc.), è che sicuramente fanno perdere kg, ma non si brucia grasso, bensì si perde acqua e tessuto muscolare. Il cetriolo è povero di proteine, quindi una dieta basata prevalentemente su quest’ortaggio costringe l’organismo ad attingere i nutrienti dai muscoli, l’unico “magazzino” proteico. I grassi sono gli ultimi a essere impiegati per produrre energia.

È comunque un alimento piuttosto versatile in cucina e quindi utile per chi è a dieta, per variare un po’ l’alimentazione, come ci dice la nostra nutrizionista.

«Lo si può utilizzare crudo, condito con olio extra vergine e sale da associare ad un primo o ad un secondo. Gustoso e rinfrescante se inserito all’interno di insalate fresche ed estive composte di proteine frutta fresca e frutta secca. Ideale per chi vuole una merenda fresca e leggera, da sgranocchiare da solo oppure associato ad una manciata di mandorle per fare il pieno di vitamine e minerali. Ottimo per preparare deliziose centrifughe/estratti rinfrescanti e drenanti da consumare per colazione o come merenda. Ecco alcuni esempi di alcuni ingredienti da utilizzare per la preparazione di centrifughe/estratti rinfrescanti/drenanti: cetriolo, melone bianco e zenzero oppure cetriolo, ananas e limone oppure cetriolo, pesca bianca, foglie di menta. Insomma, tanti sono i possibili utilizzi, basta solo un po’ di fantasia».

Ma non basta, il cetriolo contiene acido tartarico (un acido organico presente nella frutta e in alcune verdure). Questa sostanza fa sì che una parte dei carboidrati ingeriti durante il pasto e non immediatamente utilizzata, non si trasformi in grasso ma sia eliminata dall’organismo attraverso l’intestino. Per questo motivo chi vuole dimagrire e perdere peso trova nel cetriolo un ottimo alleato da introdurre senza esitazione nel suo regime alimentare. Attenzione, però, va mangiato crudo. Solo così si può sfruttare pienamente la sua azione benefica. Durante la cottura, infatti, si perde l’acido tartarico e tutte le sue proprietà.

Infine, ciò che rende il cetriolo un alimento molto interessante per la dieta e che è composto per il 95% d’acqua. Per questo, quindi, ha un basso contenuto calorico, che lo rende adatto a un regime alimentare controllato e per contrastare ritenzione idrica e gonfiore. Il suo succo è l’ideale: si può bere da solo o frullato con altre verdure per fare il pieno di vitamine e sali minerali.

Come si mangia il cetriolo, con la buccia o senza?

Per comprare un buon cetriolo sodo e croccante è importante guardare l’aspetto e scartare quelli con le estremità avvizzite o appassite. Si conservano in frigorifero al massimo una settimana.

Il modo migliore di mangiarlo è crudo e con la buccia, che raccoglie gran parte dei nutrienti, per cui è meglio non sbucciarlo ma lavarlo con molta cura per cercare di eliminare le tracce degli antiparassitari usati in agricoltura. Se biologico è certamente più salutare.

Il suo gusto fresco lo rende perfetto nelle insalate o nei panini imbottiti o per accompagnare piatti molto saporiti, come ad esempio il pollo al curry e stufati di carne. Si abbina bene anche con i formaggi freschi, tacchino, salse tipo hummus di legumi e salmone.

Anche frullato con altre verdure, come ad esempio il sedano o le carote, è ottimo e refrigerante. Per salse più impegnative poi si possono usare verdure come peperoni e unire dello yogurt greco.

Controindicazioni

I benefici del cetriolo sono molti, come abbiamo visto, ma non è un alimento proprio per tutti. Ad esempio, è poco digeribile, quindi va consumato con moderazione da chi soffre di problemi digestivi o disturbi gastro-intestinali. Infatti, essendo ricco di fibre non solubili, non è particolarmente indicato in chi soffre di colon irritabile.

Se poi si sta seguendo una terapia farmacologica, è importante chiedere consiglio al proprio medico per capire quali sono gli alimenti che possono interferire con la cura. Infine, in caso di allergie è opportuno evitarne il consumo.

Cetriolo: alleato di bellezza

Oltre alle tante proprietà nutrizionali, il cetriolo è anche un ottimo rimedio casalingo per la cura della pelle. È protagonista, infatti, di maschere e impacchi. Ad esempio, per contrastare gli occhi gonfi o le borse sotto gli occhi, si consiglia di tenere sugli occhi chiusi una fetta di cetriolo per circa mezz’ora. Il sollievo sarà immediato.

Quanto ai rimedi della nonna a base di cetriolo, vediamo come usarlo al meglio.

  • Acne e punti neri: mettere le fette tagliate fini di cetriolo sulle parti del viso interessate affinché possa svolgere la sua funzione sebo regolatore e purificare la pelle.
  • Macchie della pelle: crea un detergente fai da te tenendo in ammollo un cetriolo a pezzi in un litro di latte. Dopo qualche ora frizionarlo sul viso con un batuffolo di cotone. È particolarmente utile per attenuare lentiggini e le macchie da invecchiamento della cute.
  • Scottature solari o lievi bruciature: frullare il cetriolo ottenendo una crema liscia; quindi spalmarla sulla scottatura lasciandola agire per almeno un quarto d’ora.
  • Capelli: il cetriolo stimola l’attività del bulbo pilifero, favorendo pertanto la crescita dei capelli. Frullare cetriolo, carote, spinaci e lattuga in pari quantità, ottenendo una crema densa, adatta per un impacco. Applicare sui capelli e lasciare agire qualche minuto prima dello shampoo.

Il suo contenuto in acido tartarico lo rende poi uno degli ingredienti principali di prodotti come peeling esfolianti e creme depigmentanti.

Anche la fitoterapia e la medicina utilizzano l’acido tartarico, insieme ad altri principi attivi o estratti naturali, come antiossidante o, associato al bicarbonato di sodio, come digestivo.

 

Fonti