Cambio di stagione: come combattere la stanchezza

Il cambio di stagione modifica la nostra routine e può rappresentare uno stress per il nostro corpo, facendoci sperimentare stanchezza e debolezza

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Problemi legati al cambio di stagione

In alcune persone, il cambio di stagione può portare a svariati disturbi. Nel passaggio da una stagione all’altra, soprattutto dall’inverno alla primavera e in autunno, si modificano infatti temperature e durata delle ore di sole, cui si va ad aggiungere il cambio dell’ora. Tali cambiamenti possono rappresentare uno stress e, i soggetti più sensibili alle condizioni ambientali o all’alterazione della routine tendono a risentirne maggiormente. Cosa può succedere durante il cambio di stagione? Innanzitutto ci si può sentire più stanchi, svogliati o irritabili. In alcuni casi si può soffrire di disturbi dell’umore, insonnia, depressione lieve.

Le cause dietro questi sintomi, come abbiamo visto, possono dipendere dalle diverse temperature esterne e dalle maggiori ore di luce solare, cui l’organismo deve adattarsi e che quindi corrispondono a uno stress per il corpo. Il nostro ritmo circadiano è infatti regolato da sistemi fisiologici complessi, che agiscono per adattare la temperatura corporea, la frequenza cardiaca, il metabolismo, la pressione e il sonno, in base a stimoli esterni come le ore di luce e buio. Durante il passaggio da una stagione all’altra, la capacità dell’organismo di regolare il proprio orologio biologico può essere ulteriormente messa alla prova dal cambio dell’ora, una convenzione internazionale che ci porta a spostare le lancette degli orologi proprio all’inizio della primavera e dell’autunno, nel passaggio dall’ora solare a quella legale e viceversa. Il ciclo circadiano, cioè l’orologio interno che ci permette di rimanere in equilibrio con l’ambiente, deve quindi regolarsi su nuovi ritmi e nuove abitudini e questo può portare qualche disagio, tra cui stanchezza e debolezza.

Non solo: durante il cambio di stagione, in particolare in primavera, tutta la natura si risveglia e questo può causare problemi alle persone che soffrono anche di allergie ai pollini, che in questo periodo dell’anno possono sperimentare riniti allergica, congiuntivite e affaticamento fisico e mentale.

Cosa fare

Per affrontare al meglio il cambio di stagione occorre prendersi cura di sé su più fronti. Innanzitutto è bene seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca e semi oleosi. Grazie a un’alimentazione corretta e bilanciata, l’organismo avrà infatti a disposizione tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi buoni) e i micronutrienti (vitamine, minerali e molecole bioattive come i flavonoidi) necessari per il buon funzionamento di tutte le cellule. Oltre a curare la dieta, non bisogna poi dimenticare di idratarsi in modo adeguato dall’interno, bevendo quantità sufficienti di acqua in relazione al proprio peso e al proprio stile di vita. Chi fa fatica a bere acqua naturale può ricorrere all’acqua aromatizzata con frutta ed erbe, ai frullati e ai centrifugati o alle tisane, meglio se non addizionate con zucchero o altri edulcoranti.

Un’altra arma che abbiamo a disposizione per combattere la stanchezza durante il cambio di stagione è il movimento. Svolgere in modo costante esercizio fisico aiuta infatti a ossigenare e nutrire tessuti e gli organi, cervello compreso, migliorandone le prestazioni oltre che a regolare la pressione sanguigna e il battito cardiaco, ridurre lo stress e favorire il buon umore. Quale attività fisica scegliere dipende dal tempo a disposizione, dal grado di allenamento e soprattutto da ciò che piace fare: meglio allenarsi venti-trenta minuti al giorno con un’attività divertente, anche se a basso impatto, piuttosto che non allenarsi per nulla perché si è scelto un allenamento o uno sport che non piace.

Per aiutare l’organismo a fronteggiare lo stress dato dal cambio di stagione e contrastare stanchezza e astenia può poi essere utile non rivoluzionare la propria routine da un giorno all’altro, spostando poco alla volta l’ora della sveglia e modificando gradualmente l’orario in cui ci si mette a letto. Soprattutto se si risente molto del cambio dell’ora, è una buona idea abituarsi pian piano al nuovo orario, per non arrivare al fatidico giorno impreparati. Infine, esistono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a sostenere corpo e mente durante il cambio di stagione, alleviando stanchezza, debolezza e disturbi del sonno o dell’umore.

Rimedi naturali

I migliori rimedi naturali contro la stanchezza che si prova durante il cambio di stagione sono rappresentati dalle piante adattogene. Queste piante aiutano l’organismo a fronteggiare al meglio lo stress causato dalle modificazioni ambientali di temperatura e ore di luce e dal cambio dell’ora. Esempi di piante adattogene da assumere nel cambio di stagione sono il ginseng, l’eleuterococco e la rodiola, rimedi che possono essere associati anche alla maca peruviana, al basilico sacro, alla griffonia e al guaranà. Queste piante hanno proprietà toniche e stimolanti, agiscono potenziando le difese naturali dell’organismo e migliorano il tono dell’umore, aiutando in questo modo ad affrontare con maggiore energia il cambio di stagione.

Oltre a questi rimedi, nei cambi di stagione – soprattutto in primavera – si può far ricorso a si può far ricorso a tisane depurative, che facilitano l’eliminazione delle sostanze di scarto, riducendo la sensazione di fatica. Le tisane depurative e i rimedi adattogeni possono essere assunti circa due settimane prima del cambio di stagione, proseguendo il trattamento per tre o quattro settimane. Poiché i rimedi sono diversi, è bene rivolgersi al proprio erborista di fiducia per trovare il più adatto alle proprie esigenze.