Attività aerobica e anaerobica: differenze e benefici

Vediamo insieme cosa differenzia l’attività aerobica da quella anaerobica, quali sono le differenze e quali i benefici

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Dedicarsi all’allenamento

Quali sono le motivazioni per cui ci alleniamo? Perdere peso? Tonificare? Definire l’obiettivo diventa fondamentale per capire a quale tipo di allenamento dedicarsi, se aerobico, anaerobico o misto. Un fattore fondamentale risulta anche quello del piacere: cosa amiamo fare, cosa ci arreca soddisfazione e in che modo? Dobbiamo calcolare che fare qualcosa che non ci piace risulta controproducente in qualsiasi modo e possiamo essere anche creativi/e nel capire cosa vogliamo.

Un esempio? Da giovani avete praticato un’arte marziale per molto tempo e vi piaceva molto ma magari non ve la sentite di tornare a indossare uniforme, fare gare ed esibizioni in quanto quel tempo ha fatto il suo corso? Bene, potreste pensare di iscrivervi a un corso di fitboxe o aeroboxe dove conoscete persone nuove e risentite dentro di voi quella forza estrema data dallo sfogo, dall’espressione della forza, da un colpo assestato bene e sollecitando le catene motorie nel modo corretto. Altro esempio? Amate nuotare e facevate sport agonistico ma avete smesso e vi siete caricati/e di qualche chiletto in eccesso? Decidere di fare aquagym vi permette di stare in acqua, socializzare e sentire sempre il movimento contro una resistenza, che vi tonifica e potenzia.

Attività aerobica: descrizione e benefici

Si definisce attività aerobica quella pratica che richiede uno sforzo moderato che potrebbe anche essere protratto per un periodo di lungo tempo, almeno 20 minuti (ricadono in questa categoria corsa, bicicletta, nuoto). Quel che consumiamo lo recuperiamo continuamente e possiamo non fermarci per lungo tempo. A fine pratica ci sentiamo stanchi/e ma soddisfatti/e, sicuri/e di aver consumato calorie e aver mosso tantissimi distretti muscolari.

I benefici sono tantissimi: se viene praticato regolarmente, l’allenamento aerobico permette di mantenere il peso ideale, tonificare tutti i muscoli, migliorare il lavoro cardiaco, la circolazione e ridurre la pressione. Dal punto di vista della prevenzione si va a ridurre il rischio di malattie come il diabete o patologie cardiovascolari. Tutti i tessuti ne beneficiano, si evita la ritenzione idrica e problemi al tessuto connettivale. Riusciamo a dimagrire meglio e in meno tempo e dal punto di vista emotivo scarichiamo tantissima ansia, molto stress. Questo significa che l’allenamento sostiene anche da un punto di vista psicologico. Alcuni caratteri hanno davvero bisogno di scaricare lo stress e successivamente riposare e a volte volersi sentire spossati permette di andare verso un sonno profondo e riposante. Migliora anche il modo in cui respiriamo, la coordinazione il modo in cui muoviamo il nostro corpo nello spazio. La propriocezione, l’equilibrio sono potenziati e anche l’osservazione e la sensazione di contatto con il proprio corpo. Per alcuni il lavoro aerobico, dato che si svolge a lungo, significa anche entrare in una sorta di stato meditativo.

Attività anaerobica: come funziona e benefici

Lo sforzo nel lavoro anaerobico rimane breve e intenso e sono tipici di questa categoria salti, lanci, sollevamento pesi e sessioni che comprendono tutti e questi gesti motori. Questo tipo di lavoro comprende delle serie che richiedono necessariamente la pausa tra una serie e l’altra. Questo lavoro consente comunque di dimagrire. Sconsigliato nel caso di patologie cardiache, questo tipo di lavoro rimane invece molto motivante per le persone giovani che vogliono sviluppare una certa massa muscolare e avere soddisfazioni dal lavoro come per esempio il sollevamento pesi.

Nel caso di questo tipo di allenamento si parla di soglia anaerobica. Di cosa si tratta? Si tratta della soglia del lattato, ovvero quanto possiamo sforzarci senza andare ad accumulare acido lattico e ioni idrogeno nel sangue o nei muscoli. Una soglia, una finestra che ha a che fare con il dolore che sentiamo nei muscoli quando ci alleniamo e dopo. Quando abbiamo alte richieste a impatto metabolico andiamo in soglia o la superiamo. Questo concetto sta alla base della nostra salute e prestazione sportiva, va allenato e rappresenta un valore molto importante insieme alla resistenza e alla forza. Sono le ripetizioni tanto care al lavoro anaerobico a determinare l’allenamento della soglia. La frequenza cardiaca rappresenta un fattore importantissimo per definire come allenare la soglia e quale risposta abbiamo dal nostro corpo.

Allenamento misto

Allenamenti o sport come il calcio, basket o tennis o crossfit sono misti, ovvero uniscono i benefici di entrambe le forme di esercizio. All’interno della settimana possiamo privilegiare uno o molteplici tipi di allenamenti, cercando di monitorare bene i risultati e i traguardi. L’importante sarebbe non andare in confusione (unire allenamenti incompatibili tra loro) oppure in sovrallenamento.

Va sempre considerata la persona, la storia motoria, gli infortuni e molto altro. Il consiglio sarebbe quello di provare diverse discipline e vedere a quali ci appassioniamo, in quali sentiamo di voler e poter crescere. Il corpo ci risponde subito quando vive con gioia l’allenamento. In ogni caso, ricordiamo che la nutrizione deve variare per forza in base al tipo di allenamento svolto.