Assorbenti: tutto quello che c’è da sapere (per renderli meno insopportabili)

Sono indispensabili nella vita di ogni donna, ma quanto sappiamo sugli assorbenti? Scopriamo come sopportarli un po' di più

Gli assorbenti sono gli oggetti più utilizzati da noi donne e i nostri amici più fedeli. In commercio ne possiamo trovare di moltissimi tipi e per qualsiasi tipo di flusso, da quelli normali o leggeri ai modelli pensati per la notte. C’è chi li preferisce con le ali, chi predilige i tamponi interni. L’importante è assicurarci il massimo della protezione e del comfort durante il ciclo mestruale, evitando fastidiose irritazioni.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sugli assorbenti e su come renderli meno insopportabili.

Assorbenti interni e verginità

Uno dei miti da sfatare è quello secondo cui gli assorbenti interni non possono essere usati dalle ragazze vergini. In realtà, si possono usare fin dalla prima mestruazione, senza correre alcun rischio di lacerare l’imene. Inoltre, sono confortevoli e igienici, nonché meno ingombranti rispetto a quelli esterni (praticamente invisibili). Ideali se si vuole fare un bagno al mare o in piscina o si desidera avere una maggiore libertà di movimento.

Assorbenti lavabili

Se volete optare per una svolta ecologica, gli assorbenti lavabili sono una valida alternativa a quelli tradizionali. Simili ai modelli usa e getta con le ali, sono realizzati con tessuti molto più morbidi, come il cotone o materiali tecnici traspiranti e anti-macchia. In media, durano circa 4/5 anni, e possono essere lavati tranquillamente insieme alla nostra biancheria.

La soluzione durante e dopo il ciclo

Generalmente, a seconda del flusso del ciclo mestruale, si consiglia un assorbente resistente e lungo nei giorni in cui è più abbondante o normale quando diminuisce. Durante l’ovulazione, in caso di perdite, si può adoperare, invece, il salvaslip, più sottile e corto, proprio perché pensato per assorbire perdite meno abbondanti.

L’assorbente va cambiato spesso

Durante il ciclo mestruale, si consiglia di cambiare l’assorbente ogni 3-4 ore durante i giorni di flusso più abbondante, mentre si può andare a ridurre il cambio ad almeno 3 volte al giorno nelle ultime fasi, quando le perdite sono diminuite. Se utilizzate quelli interni, ricordate di non tenerli per più di 4 ore. In questo modo si eviteranno fastidiose irritazioni intime.

Perché l’assorbente è formato da tre strati

L’assorbente è stato concepito per assorbire facilmente il sangue e, al contempo, per evitare “drammatiche” fuoriuscite. Lo strato superiore serve a proteggere la pelle, grazie alla sua superficie morbida ideata per donare comfort. C’è poi un nucleo centrale, composto da vari materiali, tra cui la cellulosa, che assorbe il flusso del sangue. Infine, lo strato inferiore evita che il fluido fuoriesca.

A cosa servono le ali degli assorbenti

Le ali degli assorbenti sono state ideate per offrire alle donne una maggiore sicurezza. Se, da un lato, fanno in modo che l’assorbente non si sposti e aderisca meglio agli slip, dall’altro proteggono i bordi della biancheria, evitando macchie imbarazzanti.

L’alternativa agli assorbenti

Si chiama coppetta mestruale, costa dai 15 ai 30 euro e può durare fino a 10 anni: un bel risparmio considerato quanto si spende per gli assorbenti usa e getta. Va inserita nel canale vaginale come l’assorbente interno, la differenza è che si può lavare e riutilizzare. Qui vi spieghiamo meglio come funziona la coppetta mestruale.